mercoledì 10 ottobre 2007

UniMinkia che botte!

(E-Polis)


(Leggo)

(Metro)

Ma soprattutto:

Secondo il gruppo degli studenti di destra nell'atrio della sede centrale di via Festa del Perdono si trovavano una decina fra ragazzi e ragazze di AU; gli aggressori, tutti riconducibili al collettivo studentesco, sarebbero sbucati all'improvviso brandendo caschi e catene e avrebbero ribaltato il banchetto e aggredito i militanti di destra. A scatenare l'aggressione sarebbe stata la presenza, «provocatoria», di una bandiera italiana. «È solo l'ultima di una lunga serie di aggressioni - ha detto Carlo Armeni, senatore accademico di Au -, che vedono presi di mira i nostri ragazzi e le nostre iniziative. Ci aspettiamo risposte concrete da parte degli organi accademici competenti». «Probabilmente - ha aggiunto Anton Luca Romano, presidente milanese di Azione Giovani - la forte crescita del nostro movimento in tutte le università di Milano sta dando fastidio a chi vuole continuare a farla da padrone nei nostri atenei, usando la violenza come unico strumento di confronto politico».

da Corriere.it

4 commenti:

Jagger ha detto...

Corriere di merda schiavo del padrone.
Certo che i fascisti ne dicono di cagate, com'e' che in ospedale ci sono andati quelli che avevano le catene?

Anonimo ha detto...

aggiungo che io non ho nulla contro questo blog (a dire il vero ben fatto), nè tantomeno contro il proproetario (che nemmeno conosco), solo che quando sento parlare certa feccia come Carlo Armeni non riesco a fare a meno di dire come la penso su merde umane come lui.
un Camerata della Fiamma

Anonimo ha detto...

Io ero presente quando é successo e posso assicurarvi che Armeni ed i suoi scagnozzi se la sono cercata. Quei mongoloidi di sinistra non erano certo armati ed erano in netta minoranza! Sono persone come Armeni che rovinano la politica e la società.

Un EX amico di Armeni

Anonimo ha detto...

spero solo che qualcuno gli metta a posto le idee con un sacco di legnate!